
Sì perchè il "buon" Capanna, non pago di aver dato del venditore di tappeti marocchino a Roberto Defez, ricercatore del CNR, durante la puntata di Porta a Porta di martedì 27 novembre (il che, già di per sè, la dice lunga sulla sua visione del mondo), ha deciso di spingersi oltre tornando su di un tema a lui caro: le "signorine".
OGM:CAPANNA, DIFFIDARE DI SCIENZIATI 'SQUILLO' COME VERONESI
(ANSA) - ROMA, 29 NOV - C'é la scienza buona, che ha come primario interesse il cittadino, e quella cattiva, foraggiata da industrie farmaceutiche e multinazionali, interessata solo al profitto. "E' contro questa cattiva scienza e scienziati 'squillo'-profittuali" che bisogna lottare e di cui bisogna diffidare. Un caso emblematico di cattiva scienza è rappresentato dal prof. Umberto Veronesi".


Tanto che gli è arrivata una sonora "tirata" d'orecchi addirittura dagli insigni Accademici Nazionali che qui vi riproponiamo integralmente. Prima però di lasciarvi al dotto testo vorremmo porvi una domanda: "Se Veronesi è una meretrice, Capanna che ha preso per la sua Campagna 500.000 € da COOP e compagnia, e che ha da sempre preso soldi da loro per sostenere posizioni anti-OGM tramite il suo Consiglio dei Diritti Genetici, cos'è?"


(i grassetti sono presenti nel testo originale... i link sono nostri)
Questa nota, sottoscritta da 11* componenti della Accademia Nazionale dei Lincei, Sezione Botanica e Applicazioni, e della Accademia Nazionale delle Scienze, interviene su un aspetto particolare del dibattito sugli organismi geneticamente modificati (OGM) e sull’utilizzo di alcune varietà di piante geneticamente modificate in agricoltura, auspicando che chi partecipa ai dibattiti su scienza e società, pratichi il rispetto delle reciproche posizioni e l’uso corretto e completo dell’informazione scientifica disponibile: come è successo per altre importanti applicazioni della scienza, all’inizio la novità tecnologica ha molto attirato l’attenzione dei mezzi di comunicazione. L’attenzione è continuata nel tempo, tanto che gli OGM risultano frequentemente essere oggetto, anche vivace, dell’attuale dibattito sociale e politico.

Nel 2003 una commissione mista di membri dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia delle Scienze detta dei XL ha prodotto la rassegna “Biotecnologie vegetali e le varietà OGM”. Il volumetto, pubblicato a cura dell’Accademia Nazionale delle Scienze, Roma (www.accademiaxl.it), può interessare a chi vuole conoscere dettagli scientifici e implicazioni sociali delle colture transgeniche; ma non si vuole qui richiamare le conclusioni a suo tempo pubblicate. Preoccupa, invece, la sistematica negazione che gli oppositori degli OGM fanno della bibliografia scientifica via via disponibile sull’argomento, ignorando in particolare i risultati degli esperimenti che certificano l’assenza di nocività per uomini ed animali di specifici OGM sviluppati finora e il contributo che le nuove varietà di piante offrono per la resistenza delle relative colture alle avversità ambientali e alle malattie, per migliorare la qualità dei prodotti agricoli e per diminuire il ricorso ad inquinanti interventi chimici in agricoltura.


I sottoscrittori di questa nota invitano i lettori a non interpretarla come un supporto all’uso in agricoltura delle varietà transgeniche di piante, novità per le quali prudenti criteri di valutazione e d’uso sono stati spesso suggeriti e codificati da direttive comunitarie. Essi vogliono semplicemente raccomandare, a chi partecipa ai dibattiti su scienza e società, di praticare il rispetto delle reciproche posizioni e l’uso corretto e completo dell’informazione scientifica disponibile.
A. Alpi
P. Costantino
A. Graniti
G. Martelli
L. Monti
M. Morgante
E. Pacini
A. Pignatti**
E. Porceddu
F. Salamini
G.T. Scarascia Mugnozza
(*) La Sezione Botanica e Applicazioni della Accademia Nazionale dei Lincei include 13 Membri: 9 hanno sottoscritto la nota, 2 non l'hanno sottoscritta, 2 non hanno espresso nè una posizione a favore della nota nè contraria, non avendo partecipato al dibattito. I 5 membri dell'Accademia Nazionale delle Scienze che hanno sottoscritto la nota sono i soci che si interessano di biologia e genetica vegetale applicate.
(**) Sostiene il documento specificamente dove raccomanda il rispetto di posizioni scientifiche individuali e l’uso corretto dell’informazione scientifica.