lunedì 1 marzo 2010

Gli OGM non funzionano: ecco la prova!

E' uscito il nuovo report dell'ISAAA, il 41mo della serie, per raccontarci come è stato il 2009 per gli OGM.

Diciamolo subito. A parte la dedica a Norman Borlaug, poco altro è cambiato. Nei toni e nei contenuti.



Sì, avete letto bene, nel mondo:

- 3 piante di soia su 4 sono GM. Sì, la soia convenzionale comincia a scarseggiare. Evidentemente le n-mila viarietà di soia HT finora sviluppate non devono fare poi così schifo.

- 1 pianta di cotone su 2 è GM. In india l'87% del cotone è Bt (cioè quasi 9 piante su 10).

- 1 pianta di mais su 4 è GM (per es. Bt contro la diabrotica, Bt contro la piralide o HT o tutt'e tre). Considerando poi che la piralide e la diabrotica mica ci sono dappertutto (e quindi dove non ci sono non esiste incentivo ad adottare le varietà Bt), e che l'Europa - grande maiscoltrice - di fatto non li lascia usare, il dato è tutt'altro che trascurabile!

- 1 pianta di colza su 5 è OGM. In Canada, patria della colza, siamo praticamente a più di 9 piante su 10 OGM (dopotutto la colza si chiama anche Canola: Canadian oil, Low Acid)


La cosa più increbile è però il tasso di adozione di questa tecnologia da parte degli agricoltori quando vengono lasciati liberi di scegliere. La cosa suona strana in Italia, ma sì, esistono parti nel mondo in cui gli agricoltori possono scegliere cosa coltivare...



Vi lasciamo dunque anche noi con le parole di Norman Borlaug:

“Nell'ultima decade, abbiamo osservato il successo delle biotecnologie vegetali. Questa tecnologia sta aiutando gli agricoltori di tutto il mondo ad ottenere rese più elevate riducendo l'uso di pesticidi e l'erosione dei suoli.

I benefici e la sicurezza delle biotecnologie è stata provata nell'ultima decade in paesi che rappresentano più della metà della popolazione mondiale.

Ciò di
cui abbiamo bisogno è del coraggio dei leader di quei paesi in cui gli agricoltori ancora non hanno scelta se non di usare metodi vecchi e meno efficaci.

La Rivoluzione Verde ed ora le biotecnologie vegetali stanno aiutando a coniugare la crescente domanda di produzione di cibo con la salvaguardia dell'ambiente per le generazioni future.”




P.S. Sì, il titolo serviva per far leggere questo post anche a coloro che credono davvero che gli OGM non funzionino.
Per quelli che comunque non si sono coinvinti, rimane una domanda: chi è che convince i contadini in tutto il mondo a comprare e piantare gli OGM? Pubblicità ingannevole? Tanto sono ricchi e possono buttare i soldi dalla finestra? Non sono capaci a fare i loro interessi? Ai posteri l'ardua sentenza

4 commenti:

Artù ha detto...

Su Facebook ci siamo accorti che molti non sono andati oltre il titolo del post e, chi stupito chi soddisfatto, si sono messi a dissertare sull'inutilità degli OGM.

Poveri noi...

Dobbiamo forse scrivere nel titolo: è ironico! ?!?!

s.t.e. ha detto...

ahahaha (cfr. ultimo commento)
a ben pensare però: che tristezza.. e dire che non è ne un post lungo ne particolarmente compicato da capire

comunque post molto interessante, continuate così

D. ha detto...

Non siamo un popolo portato per l'ironia siamo più a nostro agio con i doppi sensi. Ad esempio: nessun commento al terrore per la "patata" che si sta diffondendo in Italia ?

Anonimo ha detto...

come hai visto anche noi abbiamo detto la nostra :)

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