Le riflessioni che seguono, in forma di lettera aperta, nascono da alcune prese di posizione di Luca Tornatore sulla vicenda Fidenato-OGM sia presentate nel video qui sotto, sia riportate dalla stampa, alcune delle quali in calce al presente post.
Caro Luca,
tu sei un ricercatore precario come molti di noi. Come noi, ci pare di capire, vivi in un mondo che non ti piace e che meriterebbe di essere cambiato.
Le nostre strade si dividono però necessariamente nel momento in cui si affrontano questioni di merito e metodo. Ti spieghiamo perchè.
Il Merito
Una prima questione fondamentale è di merito. Nel tuo intervento ci hai chiesto di "cogliere un po' meglio la complessità", bene cerchiamo di farlo partendo dal contesto in cui si è collocata la distruzione, nemmeno troppo dimostrativa, del campo OGM di Fidenato da parte tua.
1) In Italia sono coltivati circa 1.000.000 di ettari di mais. La maggior parte di essi è concentrata in pianura padana, ovvero anche lì dove avete fatto il vostro rave party. Lì cioè si coltiva intensivamente il mais. Quando parli dunque di BIOS, in quel contesto, parli di campi di mais con accanto altri campi di mais, con accanto altri campi di mais, un campetto di girasole, altri campi di mais, altri campi di mais, un campetto di soia, altri campi di mais, altri campi di mais... chiaro? Ma l'avrai visto anche tu arrivando sul posto che lì di BIOS "naturale"...
2) Il 99% di queso mais è ibrido (lo dice il presidente dei maiscoltori, Marco Aurelio Pasti). Questo non è un tema indifferente per almeno 3 motivi che ci interessano.
Il primo è che gli ibridi sono estremamente produttivi, ma la semente va riacquistata ogni anno (ne avevamo già parlato qui).
Il secondo motivo è che, soprattutto dopo la morte di Federconsorzi, la genetica del mais è saldamente nelle mani dei grandi gruppi multinazionali. Spannometricamente si potrebbe dire che i 2/3 del seme di mais "italiano" viene da Pioneer, 1/6 da Monsanto e le altre si mangiano briciole più o meno grosse. Chiariamoci subito, è così mica perchè sono brutte e cattive (quello magari anche, ma non è questo il motivo). E' così perchè il seme che offrono agli agricoltori è di ottima qualità e rende bene. Quindi gli agricoli, invece di farsi il seme in casa, preferiscono rifornirsi da loro (alcuni dei motivi molto concreti li trovi qui).
Distruggendo quindi il campo di Fidenato, e siamo al terzo punto, hai distrutto un campo in tutto uguale agli altri che crescevano lì attorno (coltivato con un seme che va ricomprato ogni anno da delle multinazionali che lo vendono per profitto) se non per un "gene" che ha permesso a Fidenato di non usare insetticidi per il controllo della piralide in quel campo.
3) Ma, se i semi dei campi vicini devono essere riacquistati ogni anno, dov'è il problema della coesistenza? Coesistenza che peraltro è stata realizzata perfettamente, o no?
17 ago(Adnkronos) I campi di mais coltivati, confinanti e vicini a quelli di Vivaro, non sarebbero stati contaminati da ogm. Sono questi i primi risultati sui campioni analizzati dall'Ist. zoop. sperimentale dell'Umbria e Marche, prelevati dal Corpo forestale dello Stato su indicazione della procura di PN.4) Spesso voi usate nelle vostre uscite stampa l'argomento "ma chissà cosa fanno gli OGM! non si conosce ancora adeguatamente il bla bla bla..." facendo supporre chissà quali rischi e invocando il PdP. Ora, il principio di precauzione dovrebbe fondarsi su una valutazione scientifica la più completa possibile. Qualsiasi decisione di agire o di non agire dovrebbe essere preceduta da una valutazione del rischio e delle conseguenze potenziali dell'assenza di azione. Infine, non appena i risultati dalla valutazione scientifica e/o della valutazione del rischio sono disponibili, tutte le parti dovrebbero avere la possibilità di partecipare allo studio delle varie azioni prevedibili nella maggiore trasparenza possibile.
Tali analisi tecniche sono state affrontate all'interno del processo di autorizzazione del Mon810 (l'OGM in questione), in particolare dall'EFSA. L'EFSA in questi anni ha peraltro analizzato tutti i documenti presentati dai diversi stati a supporto della adozione della Clausola di Salvaguardia e, in tutti i casi ha ritenuto che non esistessero rischi significativi nella coltivazione ed uso di questo OGM. A ciò si aggiunga che gli OGM hanno portato alla pubblicazione di oltre 9.000 articoli scientifici... e non è che siano poi emerse queste gran cose. Insomma, pare che ci siano stati tanti allarmi per nulla, a meno che tu un sia in possesso di dati che non conosciamo.
5) Un altro aspetto che vorremmo discutere è a cosa serva quel mais. Sì, perchè è giusto capire il contesto della filiera. Quel mais dunque viene usato per l'alimentazione zootecnica. Viene usato per nutrire gli animali che producono i nostri prodotti tipici. Insomma non coltivare gli OGM, come ci continuano a ripetere Capanna ed i coldirettiani, serve a mantenere la qualità (soggettiva, non oggettiva) delle nostre produzioni tipiche. Peccato che le cose non stiano così. L'italia, per sfamare i suoi animali, e produrre i suoi prodotti così rinomati nel mondo, già oggi usa milioni di tonnellate di mangimi OGM. In particolare oltre il 90% della soia usata in zootecnia è OGM e nemmeno il mais scherza se le importazioni italiane sono passate da 0,5 a 2,5 milioni di tonnellate in soli 7 anni (dal 2000 al 2007). In sostanza la quasi totalità dei mangimi italiani è già etichettata come contenente OGM e con questi ci facciamo anche le nostre produzioni tipiche: qualcuno ha il coraggio di dire che sono di bassa qualità per questo?
6) Come ultimo spunto (tra i tanti che si potrebbero cogliere) è una riflessione su cosa significherebbe abbandonare l'uso di ibridi e l'agricoltura intensiva a favore di una agricoltura a bassa resa... pare infatti che i risultati possibili siano solo 2: fame per tutti oppure devastazione ambientale globale attraverso l'esportazione delle problematiche ambientali e di approvvigionamento alimentare sui paesi emergenti... pillola rossa o pillola blu?
Il Metodo
Solo 2 brevi note invece sul metodo da te adottato.
1) Nei tuoi interventi spesso parli di violenza degli OGM. Eppure usi epiteti poco simpatici e opinabili nei confronti di chi non la pensa come te. Eppure hai invocato l'uso delle ronde padane per distruggere i campi OGM. Eppure hai invaso la proprietà privata di un agricoltore rovinando il suo lavoro senza che esso avesse recato danno ad alcuno (come la analisi hanno dimostrato). Non è violenza questa? Non è un atteggiamento tipico di quei regimi che hanno, con così poco rimpianto, segnato il secolo scorso?
2) [Tu hai affermato anche qui che "ci vorrebbe una squadra di elicotteri da attacco riforniti di napal(m) !" su tutta la pianura padana perchè, se abbiamo ben capito, espressione di una agricoltura dedita al profitto. Si sentiva quasi il rimpanto di non poterlo fare per mancanza di mezzi. Aldilà dei toni come da punto 1, la domanda che ci si pone è da dove nasce questo desiderio di distruzione? - Questa affermazione inizialmente attribuita a Luca Tornatore è risultata di altro commentatore] e poi, con cosa dovremmo sostituire quel mais/riso/ecc che vorresti bruciare (o le importazioni di OGM)? e per fare cosa? Perchè senza quel mais (o gli OGM) le nostre vacche sparirebbero e con esse molti dei nostri formaggi (grana, reggiano...), i nostri gran suini padani ed il "Parma" diverrebbero una rarità per pochi eletti.
Insomma, il made in Italy agroalimentare che affermi di difendere, semplicemente verrebbe cancellato, azzerato, caput. L'Italia perderebbe la sua seconda industria dopo il manifatturiero e milioni di persone si troverebbero con le pezze al culo. Era questo che avevi in mente? Tanto perchè si sappia.
Insomma quando si parla di complessità, bisognerebbe almeno avere una vaga idea di cosa sia. Distruggere un campo può aiutare forse a sentirsi utili al mondo, ma sentirsi non sempre equivale ad esserlo. Per questo magari prima di agire potrebbe essere utile confrontarsi con chi le scarpe sporche di terra le ha davvero.
Ma poi, mi metto forse io a parlare di astrofisica?
Note a margine
AdnKrons del 9 agosto 2010.
Luca Tornatore: "...Gli OGM sono una cosa pericolosa da tanti punti di vista. Credo che sia già stato abbastanza approfondito il dibattito scientifico, per cui già per questo io credo che non sia corretto mettere a disposizione il rischio di chi non può decidere, perché la popolazione non può decidere su questa cosa....È stato un atto di forza, un'aggressione, una violenza, secondo noi, piantare una cosa che come minimo non è chiaro che cosa fa...”
Il Gazzettino e Il Messaggero Veneto del 12 agosto 2010.
Luca Tornatore: "... Ciò che abbiamo fatto lunedì è semplice: abbiamo bloccato un crimine ambientale, commesso in nome e per conto delle multinazionali... A Zaia e alla Lega ribadiamo che la difesa dei nostri territori e dell'ambiente si fa reagendo contro i garndi meccanismi di predazione e sfruttamento. Che le ronde padane anziché contro i migranti vadano contro i campi OGM... Alla Lega ribadiamo che la difesa dei nostri territori e dell'ambiente si fa reagendo contro i grandi meccanismi di predazione e sfruttamento e non contro chi arriva, perseguitato da quegli stessi processi, alla ricerca di una vita degna e giusta. Che le ronde padane anziché contro i migranti vadano contro i campi OGM rimasti...”
Commento su BBB! del 14 agosto 2010 13:21
io studio e domando, camminando però, non stando seduto nella sicurezza autistica di un laboratorio. forse dovresti farlo anche tu e cogliere un po' meglio la complessità, sia dei discorsi altrui sia del mondo intorno. da pre-cog a pre-cog. magari sarebbe meglio parlarne di persona, sullo schermo le cose sono inutilmente più tough di quello che dovrebbero. se credi, mi contatti facilmente.
ciao
luca t.
15 commenti:
Una squallida liturgia con tanto di omelia anticapitalista.
Mancava soltanto l'Internazionale come canto eugenistico...
roberto)
Bel post spero che, spero, servirà a chi vuole capire senza preconcetti. Purtroppo non credo riuscirete a smuovere chi ha bisogno di un nemico per vivere e sfogarsi (psicologicamente come Luca o economicamente come nel caso di Capanna) ma, spero, i lettori apprezzino la differenza tra la vostra posizione, che porta dati ed è orientata al dialogo, e chi lancia slogan e ha la verità in tasca per preconcetti ideologici.
Tristemente credo che rimarremo indietro nello sfruttamento della tecnologia ogm rispetto agli altri paesi con danni economici,accentuando la mancanza di competitività del paese. Tanto poi salterà fuori qualche politico a dar la colpa ai cinesi, ai turchi, a Bruxelles, agli Juventini (ecco forse loro...)
Lode speciale per la citazione morettiana.
Ottimo post, complimenti per la lucidità dimostrata anche di fronte all'idiozia più completa.
Occhio che ci sono due "quarto punto".
@ Lancillotto
Ma sei sicuro che il secondo Luca dei commenti al post precedente sia sempre Luca Tornatore?
L'hai capito dall'IP?
Avrei giurato che fossero due persone differenti.
Sempre interessante leggervi.
Grazie
Ma poi, mi metto forse io a parlare di astrofisica?
No, però pontifichi sul riscaldamento globale (senza ragion veduta).
Peccato, dite delle cose interessanti sulle biotecnologie, ma siete accecati da un odio contro l'ambientalismo tout-court che mi impedisce di supportarvi linkando il vostro post.
Sul riscaldamento globale purtroppo
nessune ne sa niente, la scienza fino ad ora ha solo formulato ipotesi non comprovate (qualcuno poi vi ha marciato (vedi Al Gore e accoliti ONU). Nessuno ha spiegato i fatti climatici simili avvennuti storicamente ed ancora siamo alle prese con casistiche non ancora inquadrabili.
@ Janez
Fixed ;)
@ Bestia
Boh, pensavo di sì. Beh, è libero di rettificare se abbiamo preso un abbaglio. Sinceramente speriamo, anche se lo spettacolino delle tutine bianche giustificherebbe l'affermazione.
@ Markogts
Mi spiace. Ma sia io che Artù nutriamo diversi dubbi (scientifici) sulla attuale vulgata del Global warming (non tanto sul fatto che ci sia). I motivi sono tanti e sono stati esposti variamente nei 2-3 post che abbiamo fatto sul tema.
A mio avviso non è necessario concordare su tutto, basta però affrontare il tema partendo dai dati e da una riflessione su di essi.
Come già dicevo a Gianni, quanti dei modelli climatici su cui sono basati tutti i report IPCC hanno saputo fare previsioni affidabili? Quanti hanno superato il vaglio della realtà?
http://pielkeclimatesci.files.wordpress.com/2010/08/hansen88_v_obs.jpg?w=500&h=350
Quanto i dati e la statistica in essi usata è credibile?
http://www.e-publications.org/ims/submission/index.php/AOAS/user/submissionFile/6695?confirm=63ebfddf
Su questo confrontiamoci. Senza pregiudizi. Noi siamo disposti a cambiare idea davanti alla realtà, ci auguriamo che lo siano anche i nostri lettori all'interno di un dialogo costruttivo.
Ho letto solo ora da allora, e al più presto vi rispondo.
C'è però, intantom, un problema: io non ho postato altro sull'argomento, né qui né altrove, né ho mai parlato di napalm:
è talmente al di fuori del mio immaginario che non me lo sogno nemmeno.
Da dove viene fuori quel commento firmato con il mio nome? chi ha lapossibilità di verificare lo può fare per favore?
Ottimo (anche il fatto che non fosse tuo). Rettifico subito. Vale quanto già detto. Se vuoi inviarci una risposta meditata e approfondita noi la posteremo come post di BBB senza modifiche. In modo tale da darti spazio per argomentare un gesto che a noi, sinceramente, ha turbato molto.
Facci sapere. Ciao.
Mi spiace ma non saprei dirti chi l'ha scritto. Era nella discussione del post precedente.
Ho modificato il post evidenziando la parte non attribuibile a te e togliendo dalla documentazione il commento erroneamente attribuitoti.
Ciao
L'avevo detto che erano due persone differenti! Il linguaggio usato dal secondo Luca è sicuramente meno raffinato, indipendentemente dal "napal" (cit.).
@ Bestia
Avevi ragione... faccio pubblica ammenda... :(
Graie mille per il vostro sostegno, morale ed intellettuale!
Leonardo Facco A.d. Movimento Libertario
Ci piacerebbe che ora però Luca, come promesso, ci rispondesse.
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