(da Metro-MI) Uno spettacolare esempio di frittura mista di... non si trovano nemmeno le parole |
L'ultima moda vuole che noi si debba votare comunque, anche se ignoranti (ribadiamo IGNORANTI) nel merito, perchè il voto è un diritto che va esercitato, dopotutto lo dice anche Ciampi e pure Metro!
In genere questa argomentazione fallace è usata dai sostenitori del SI, probabilmente perchè hanno la fifa blu di non raggiungere il quorum, e da qualche sparuto idealista sostenitore del NO(1).
Aldilà della follia di tale posizione, che vorrebbe trasformare un diritto in un dovere, appare opportuno rilevare come essa sia doppiamente pericolosa: perchè evita accuratamente di entrare nel merito della questione facendola sembrare secondaria al gesto referendario in sè, cosa che non è, e perchè è assolutamente stupido esprimere pareri vincolanti per il paese (questo dovrebbe essere un referendum) su cose che non si conoscono(2).
Nulla vieta che possiate parlarne al bar o nel vostro tinello. Altra cosa che vogliate, con le vostre (che poi non sono diverse dalle nostre) chiacchiere da bar o da tinello, decidere le politiche energetiche e idriche di un paese.
Ma veniamo al tema del contendere e vediamo perchè in tutto questo sparlare di acqua pubblica costi quel che costi (ovvero a gratiz), rincari incredibili, ecc ecc ecc, si sia perso il senso di realtà. Per farlo, useremo la matematica (quella dei problemini delle elementari), questa grande sconosciuta.
Matematica dei fluidi
Stando alla vulgata, se privatizzassero la gestione dell'acqua(3) il suo costo aumenterebbe a dismisura arrivando a devastare i bilanci delle famiglie e, in alcuni casi, a impedire l'accesso stesso all'acqua lasciando vecchi e bambini a secco.
Ma, quanto paghiamo l'acqua?
Attenzione, non stiamo parlando di quanto paghiamo la bolletta dell'acqua, ma quanto paghiamo l'acqua (del sindaco). Al litro.
Perchè magari spendiamo poco perchè consumiamo poco, o spendiamo molto perchè consumiamo molto.
Pare che in pochi se lo chiedano.
Ma come si fa a saperlo? Beh, basta (o basterebbe) fare 2 conti.
Prendiamo ad esempio i dati fornitici da un nostro (ex?)lettore.
Lui (famiglia di 3 persone) consuma circa 200 mc di acqua l'anno e spende un pò meno di 500 € (con una gestione che coinvolge anche dei privati).
Questo significa che consuma 200.000 litri di acqua l'anno(4).
Il costo di un litro di acqua è pertanto pari a 0,0025 € (5).
Per i non matematici 0,25 centesimi di euro a litro (quindi con 1 €cent vi portate a casa 4 litri).
Noi si direbbe, prezzi popolari. Ma a quanto pare no. Sono costi che danno scandalo.
Eppure siamo convinti che molti che si stracciano le vesti per pagare 0,0025€ un litro d'acqua del sindaco non si facciamo grandi problemi a pagare 0,16€ per un litro di acqua acquistata al supermercato(6).
L'uomo più inespressivo del mondo |
Tanto per farvi un'idea di cosa voglia dire 64 volte di più, pensate che se il sindaco vi facesse pagare la sua acqua quanto il supermercato, voi dovreste sborsare, invece di 500€, 32.000€ ogni anno.
La cifra pare abnorme, ma dopotutto voi consumate 200.000 litri l'anno, ovvero più o meno 550 litri al giorno. Il nostro lettore infatti non è che consumi più della media nazionale. In Italia questo è un valore normale.
Per comprendere l'enormità di questo consumo pensate che sarebbe come far entrare in casa vostra ogni giorno (e far uscire - vuote) 370 bottiglie da 1 litro e mezzo.
Preparate la cameretta |
La morale
Con questi referendum non solo non è in discussione la proprietà pubblica dell'acqua (come già dimostrato), ma nemmeno risulta credibile lo scenario che vorrebbe l'avvento di costi insostenibili, alla luce dei numeri in gioco: stiamo infatti parlando di qualche frazione di centesimo di euro per litro.
Spesso il valore che attribuiamo alle cose è legato al suo prezzo(7) per cui, visto che l'acqua pubblica costa poco, ci permettiamo di sprecarla e di lamentarci quando il suo costo passa da ridicolo a irrisorio (non dimentichiamo che in Francia e Germania, ad esempio, i costi sono più alti e la gente non pare particolarmente preoccupata).
A coloro che si lamentano delle diversità di costo esistenti tra le varie parti d'Italia e che imputano la differenza di costo ai cattivi privati, ci limitiamo a ricordare che tali diversità sono sempre esistite.
Sottolineamo inoltre che in realtà l'acqua costa, sempre, cambia solo chi la paga. Meno l'acqua costa in bolletta e più la si pagherà nella fiscalità generale con cui vengono ripianati i buchi dei consorzi comunali.
Questo significa che il Comune, invece di farvi la strada, i parchi giochi, le scuole, le mense, investire sullo sviluppo territoriale...
...paga al posto vostro la differenza tra bolletta e costo effettivo dell'acqua per permettervi di usarne 550 litri al giorno - in tranquillità - e consentire ai vostri vicini di riempirsi la piscina a 0,000X € al litro, invece di chiamare un consorzio esterno.
MAI DIMENTICARE:
La coperta è sempre quella. Ed è sempre (più) corta. Se copri un piede, si scopre l'altro.
E' la dura legge del TANSTAAFL.
PS. Per cortesia, non scassate sul Legittimo Impedimento. E' un tema politico e non tecnico. Quindi BBB! non ha nulla da dire.
Note a margine
(1) Gente che peraltro si illude possano vincere i no e, soprattutto, che privatizzando la gestione dell'acqua si lavino via anche i trombati della politica dal settore. Peccato che, con tutta probabilità, rientreranno dalla finestra.
(2) Quante probabilità avete di vincere a Poker senza guardare le carte? E, anche guardandole, senza conoscere il calcolo della probabilità sotteso? Quante probabilità ha un paese di vincere la sfida dell'efficienza e della competitività se le sue scelte strategiche le demanda a della gente che vota solo perchè è un diritto o perchè bisogna dare un segnale (qualunque cosa voglia dire)?
(3) Cosa che a quanto pare è già avvenuta qua e là e quindi non si vede cosa impedirebbe di farlo anche se vincessero i sì, bah. Ma siamo ignoranti per cui potrebbe esserci qualche cavillo che non conosciamo
(4) 1 mc corrisponde a 1.000 litri
(5) 500 € / 200.000 l = 0,0025 €/l
(6) Si stima il costo di una bottiglia da 1,5 l = 0,24 €. 0,24 € / 1,5 l = 0,16 €/l
(7) Gli psicanalisti usano questo argomento per giustificare le loro salate parcelle (se non ti costa niente non ti impegni, non prendi sul serio la cosa).
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