giovedì 3 dicembre 2009

Peer Review A.D. 1945

Il mondo della scienza viene spesso percepito come un mondo asettico, oggettivo, fatto di persone "pulite", con il camice bianco e il taschino sempre pieno di penne.

Beh, non è proprio così. Basta guardare cosa è successo con il climagate.

Ora qui vi presentiamo un documento d'epoca strepitoso (1945), un documento da history channel, che mostra come funziona "davvero" il processo di peer review con cui viene valutata la qualità di una pubblicazione scientifica. Ci scusiamo per i sottotitoli presenti solo in inglese.






Nota a margine

In nuova Zelanda hanno scoperto che i dati climatici forniti all'IPCC sono stati "aggiustati". La spiegazione ufficiale è che le stazioni, negli anni, sono state spostate (1 volta). Il problema è che gli aggiustamenti effettuati insomma, non è che presentino proprio una logica stringente.

6 commenti:

Marcoscan ha detto...

Giusto tre di link, che spiegano come nessun dato sia stato perduto (o cancellato).
Il 95% circa di essi è liberamente disponibile, il restante non ancora a causa di un accordo di non divulgazione a terzi.
Tutto spiegato qui, nel commento 18 ( http://scienceblogs.com/islandofdoubt/2009/10/et_tu_bbc.php ), qui ( http://www.realclimate.org/index.php/archives/2009/11/the-cru-hack-context/comment-page-3/ ) e nell'ultimo comunicato ufficiale del CRU ( http://www.uea.ac.uk/mac/comm/media/press/2009/nov/homepagenews/CRUupdate ).

Meglio rivedere un po' il post :-P .. e poi il register.co.uk è un po' come Novella 2000 :-)

Anonimo ha detto...

Ho letto un po'. Devo dire che sono molto confuso. Visto che penso tu ne sappia più di me chiedo (con premessa).

Da un lato ci sono dei farlocconi che negano tutto. In modo anche facilone.

Dall'altro ci sono dei ricercatori che fanno muro contro qualunque critica, che cercano di mostrare lo scenario peggiore e così via. Nei vari commenti ad esempio dicono che sono al 100% sicuri del riscaldamento globale antropogenico. Questi non sono ricercatori, sono attivisti. Noi non ci sentiremmo mai di dire che gli OGM sono sicuri al 100% (ad esempio). Ciò che diciamo è che non esistono dati che indichino una loro pericolosità e che quelli disponibili ci dicono che sono sicuri quanto se non più dei prodotti convenzionali.

A chi credere?

Soprattutto perchè fatico a credere che il MWP sia stato meno caldo di oggi, visto che la groenlandia era coltivata e si coltivava la vite in inghilterra, cosa che non si fa oggi.

Nemmeno l'hockey stick lo trovo troppo credibile dopo tutte le critiche che ha subito. Se prima l'IPCC la dava come "verbo" ora ad esempio lo pone tra le possibilità, e domani?


Mi ha colpito molto, ed ecco la domanda, la storia neozelandese.
A parte il posizionamento infelice delle stazioni (come vicino alla ventola del condizionatore), non riesco a capire 3 cose:

- in molte stazioni gli aggiustamenti non sono solo a "gradino" (spostamento della stazione), ma proseguono anche in anni dove la stazione è stabile. Perchè?

- perchè al NIWA hanno spiegato solo lo spostamento di una stazione e non ciò che è avvenuto nelle altre? Gli aggiustamento ci sono anche là e sono importanti.

- molte stazioni sono in zone urbanizzate. Mi aspetto dunque che effettivamente ci sia un "warming" locale, ma credo sia più dovuto al fatto che nel 1900 ci fosse meno "città" e meno traffico. Se un aggiustamento dunque dovrebbe essere fatto dovrebbe essere un abbassamento delle ultime temperature o un innalzamento delle vecchie. Perchè invece in genere avviene il contrario?

Cosa ne pensi?

PS cambio la frase sui dati persi. Novella 2000 non ci piace troppo.
Ciao e grazie.

Marcoscan ha detto...

Riguardo alla tua premessa, penso che la verità stia nel mezzo :-)
Un po' come accade nel mondo biotech (voi siete una delle mie fonti di informazione sull'argomento... vedi come le scelgo bene? :-), meglio basarsi sulle opinioni degli esperti e sui fatti, per avere gli strumenti per farsi una propria opinione e riuscire a separare scienza, pseudoscienza e gossip.

Che la scienza non riesca a dare certezze al 100% è ovvio, ma quando l'accordo di dati sperimentali e teoria lo permette, l'incertezza può essere minimizzata e "gestita", permettendo di trarre conclusioni "certe".
Che il riscaldamento globale sia una realtà (100% di certezza no, ma le prove sono a suo favore, ed aumentano sempre più) è documentato (un sito "attendibile" e per non tecnici, quale io sono del resto, è http://www.skepticalscience.com/ ).

Per quanto riguarda la NZ, anche qui sembra che il fronte anti global warming stia raccogliendo un po' di ciliegie :-).
Una per tutte: la stazione di monitoraggio dovrebbe essere per la qualità dell'aria, non per rilevamenti meteorologici :-P
http://hot-topic.co.nz/nz-sceptics-lie-about-temp-records-try-to-smear-top-scientist/

Tra l'altro in questo post, e nei commenti, viene data risposta alle tue domande.

Per le isole di calore, qualche info utile la trovi qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Urban_heat_island

Ciao!

Artù ha detto...

Caro Marcoscan,
se tu te ne intendi di più aiutaci a capire.
Mi colpisce comunque come mai per anni non hanno rlilasciato i dati e si rifiutavano di rilasciarli, con motivazioni alquanto sospette (non te li dò perchè tu stai cercando un baco nei miei dati)
http://www.theregister.co.uk/2009/08/13/cru_missing/

Inoltre se vai al sito della UEA prima trovi che dicono:
The publication of a selection of the emails and data stolen from the Climatic Research Unit (CRU) has led to some questioning of the climate science research published by CRU and others. There is nothing in the stolen material which indicates that peer-reviewed publications by CRU, and others, on the nature of global warming and related climate change are not of the highest-quality of scientific investigation and interpretation.
http://www.uea.ac.uk/mac/comm/media/press/2009/nov/homepagenews/CRUupdate

Dopo pochi giorni trovi invece che Jones si dimette e che faranno una indipendent review con un reviewer esterno e pieni poteri.
http://www.uea.ac.uk/mac/comm/media/press/2009/dec/homepagenews/CRUreview

Se non c'era proprio niente, perchè la persona si dimette e poi fanno un'investigazione?
Se puoi dipanare la matassa...

Anonimo ha detto...

Devo dire che questo sito che mi hai consigliato è molto ben fatto e documentato. Lo consiglio.

http://www.skepticalscience.com/

Unknown ha detto...

Buongiorno,
ho trovato il vostro blog su blog catalog. Vorrei segnalarvi il mio blog appena nato http://sosresearchers.blogspot.com che vuole essere un punto di incontro per i ricercatori e un luogo d'informazione circa i finanziamenti per i progetti di ricerca.
Vi invito a visitarlo e magari a lasciare un commento!
Il blog è in inglese ed in parte tradotto in italiano.
grazie in anticipo.
marta

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