Beh, non temete siamo in una botte di ferro... (poco importa che sia piena di chiodi e stia rotolando giù per una china!).
Nei sondaggi la prima cosa che ci si chiedeva era chi fosse questo Luca Zaia (neoministro all'agricoltura) e, soprattutto, quali fossero le sue idee in merito ad OGM e dintorni. Sempre nella speranza di riuscire a sfatare il mito per il quale: non esiste limite al peggio!
Ahinoi la domanda era però malposta... perchè i guai, esattamente come i carabinieri, vanno sempre in coppia.
Sì perchè non è solo da Zaia che ci si dovrà guardare, ma anche dalla sua "consorte" - in politica si intende - all'ambiente tal Sig.ra Prestigiacomo. Ma andiamo per gradi.
Lui
Su Luca Zaia si sà poco, ma dopo qualche equilibrata dichiarazione rilasciata al Corriere è venuto fuori l'animo celodurista: "La mia posizione sugli OGM è quella della Lega: Contraria".
Come se non bastasse, a Decanter, nella puntata del 20/5, non pago di essere già stato abbastanza qualunquista nel sostenere che insomma bisogna essere prudenti perchè l'80% degli italiani non li vogliono (a quando il 200%?)...
...e poi bisogna tutelare prima di tutto la salute dei cittadini (ma da chi si è documentato, da Coldiretti e Pecoraro?), beh, non pago di ciò, ha avuto il coraggio di sostenere che manca la ricerca libera e che bisogna ancora fare ricerca vera e non quella in mano alle multinazionali!
Signor Ministro, ci perdoni, ma quei 6.2 M€ spesi dal suo Ministero per insabbiare poi i dati favorevoli agli OGM cos'erano? Sì, forse libera non è proprio il termine giusto, ci rendiamo conto, però un minimo di conoscenza della materia dovrebbe essere d'obbligo... *
Certo poi che, se come indicano certe voci di corridoio, terrà stretto al suo fianco proprio coloro che hanno promosso presso i precedenti ministri le politiche anti-OGM, non ci sentiamo affatto rassicurati.
Lei
Ci eravamo, a torto, quasi dimenticati di lei. Questo non va bene e così, quasi per punizione, la nostra neoministra cosa ti fa? Ti firma il Patto per l'Ambiente di Legambiente (prima delle elezioni) dissociandosi solo sul nucleare. Il lungimirante ed accorto patto recita tra le varie cose da salotto bene:
Agricoltura
PIÙ BIOLOGICO, MENO OGM
Impegno per un forte rilancio dell'agricoltura biologica nel nostro paese puntando a un raddoppio della percentuale di territorio coltivato (dall'8 al 16%). È fondamentale riprendere in Parlamento la discussione del disegno di legge sul biologico prevedendo misure più severe in materia di contaminazione accidentale da ogm di quelle previste dal regolamento comunitario (fino allo 0,9%). Partendo dalla grande partecipazione popolare alla consultazione promossa dalla coalizione "Liberi da Ogm", chiediamo infine un impegno a contrastare l'introduzione di organismi geneticamente modificati nell'agricoltura italiana, anche per tutelare il nostro patrimonio enogastronomico e le produzioni di qualità, biologiche e tipiche legate al territorio.
La (ormai ex)ragazza non scherza e (in barba alla scienza e alla "ragion" anche politica) non paga di ciò si è pure tenuta tutto l'entourage di Pecoraro al Ministero dell'Ambiente. Che ne dite, c'è da dormirci sonni tranquilli?
Insomma...
* Una cosa buffa durante la decisamente mediocre trasmissione Decanter era che tra i vari salamelecchi tra Zaia e De Castro l'uomo lucido e, quasi, informato ed aperto era proprio De Castro che ha dimostrato ancora una volta di essere il miglior ministro (mancato) degli ultimi 15 anni... come si suol dire "si dà il pane a chi non ha denti".
2 commenti:
Ottimo post, ottima sintesi (sì perchè in questi giorni l'attenzione è attratta - furbescamente - su altro), ottimi spunti di approfondimento. Naturalmente condivido anche le considerazioni. Per ora grazie e... sempre all'erta!! (almeno qualcuno lo sia!)
Insomma a quanto pare anche stavolta non c'è speranza. Però con il nucleare ci son voluti 20 anni, quindi mai dire mai. Grazie ancora!
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