giovedì 1 aprile 2010

100% OGM-free o della stupidità europea

Non essere così pignolo! Almeno è 100% OGM-free!
Fonte: EMBO Reports (e ripresa da Salmone)


Tolleranza Intelligenza Zero

Tutti i nodi, prima o poi, si sa, vengono al pettine.
Se ieri raccontavamo il caso dei topini Greenpeacini impotenti. Oggi è la volta del mito della Tolleranza Zero. Il tema, è vero, non è nuovo, ci avevamo fatto un post già nell'agosto 2008, solo che ora il pronostico si sta avverando.

Quale pronostico?

Se l'Europa non sveltirà il processo autorizzativo degli OGM e manterrà in vigore la TOLLERANZA ZERO anche per gli OGM valutati come sicuri dall'EFSA, ma non ancora autorizzati dalla burocrazia, si rischierà di bloccare l'import di soia e mais, di cui l'Europa è cronicamente carente, rischiando di distruggere la zootecnia del vecchio continente.

Chi lo diceva? La DG (Direzione Generale) for AGRICULTURE and RURAL DEVELOPMENT della Commissione Europea.

Le prime avvisaglie di quanto sarebbe successo si erano viste proprio nel 2008 quando la mancata autorizzazione dell'evento OGM GA21 aveva rischiato di compromette l'industria di trasformazione mangimistica europea a vantaggio dei nostri competitori d'oltreoceano. La Commissione, allora, riuscì, pur tra mille critiche, a metterci una pezza.

Ora però le cose stanno peggiorando e assomigliano sempre più allo scenario peggiore disegnato dalla DG Agricoltura europea, infatti, a metà settembre 2009, gli USA (da cui importiamo grandi quantità di soia) hanno deciso di bloccare momentaneamente le esportazioni verso l'Europa visto che moltissime navi venivano bloccate nei porti europei o respinte.

Peccato che questo porti l'Europa, avida di soia per mantenere in vita la propria zootecnia, a dover pagare di più, molto di più per ottenere i materiali mangimistici di cui ha bisogno. La Federazione Europea dei Produttori Mangimistici, ad esempio stima che la tolleranza zero ci costerà circa 200 MILIARDI di €, se USA, Argentina e Brasile cominceranno a coltivare (come già stanno facendo) OGM non ancora autorizzati in UE.

Eppure basterebbe solo un poco di "sale nella zucca" per risolvere il problema. Basterebbe applicare una stupida semplice banale soglia dello 0,1% per ridurre quei 200 miliardi a soli 3 miliardi di €.

Certo, evitare la "contaminazione" da OGM delle derrate alimentari richiede una dedizione assoluta e una lotta senza quartiere, insomma non stiamo mica parlando di banale Arsenico!*


(*) Nelle derrate alimentari inviate in Europa sono tollerati ben 2 ug (microgrammi) di arsenico per kg. Dopotutto la cosa più importante è che siano OGM-free, per il resto (ad esempio le fumonisine) ci si può anche mettere d'accordo, no?

2 commenti:

D. ha detto...

bravi

alberto guidorzi ha detto...

Avete letto le proposte della CIA e di VAS. Vogliono creare una produzione di proteaginose e di mais OGM-free capace di alimentare tutto il bestiame necessario per soddisfare i consumi italiani di carne.
Ma l'autarchia non l'eveva sperimentata qualcun altro? Che mi pare sia poi alla fine stato appeso!
Non si rendono conto che se gli agricoltori italiani non l'hanno ancora fatto o hanno smesso di farlo (in Italia si sono coltivati anche 400.000 ha di soia)è perchè non si hanno ricavi sufficienti.
Politi e i VAS hanno per caso trovato il modo d pagare soia e mais prodotto in Italia il 30% in più? Oppure fanno votare una legge per chiudere le nostre frontiere? Che cosa ne diranno gli allevatori di produrre carne con costi aumentati e fuori mercato?
Altro aspetto non marginale: non mi pare che la superficie della pianura padana in questo giorni sia raddoppiata al fine di riuscire a produrre tutto il mais e la soia di cui abiamo bisogno per divenire autosufficienti in carne.
C'era anche chi voleva bucare il Monte Turchino per far scomparire la nebbia in pianura padana. Ebbene abbiamo trovato altri imbonitori di piazza simili!

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