venerdì 14 settembre 2007

OGM: parliamone Libera-mente (n.1)

…e così è cominciato il dibattito (anche se sarebbe meglio dire la forsennata raccolta di firme) promosso dalla “coalizione” Liberi da OGM.

Lasciateci Libera-mente dire che la cosa ci lascia un po’ perplessi, per tanti motivi, ma soprattutto perché in questo “dibattito” ci pare manchino delle risposte ad alcune domande quantomeno interessanti. Domande che vorremmo condividere con voi…

…domande ad esempio sulla natura di questa campagna…

Quanto costa organizzare una raccolta di 3 milioni di firme? Chi li tira fuori? Le ACLI? La COOP? La Fondazione per i Diritti Genetici? E chi è questa Fondazione? Chi rappresenta? Chi la guida ne sa qualcosa di biotecnologie? Cosa significa che è “indipendente”? Se si prendono soldi da coloro che hanno interessi economici a attaccare gli OGM, si è ancora “indipendenti”? Chi paga le loro attività? E ancora, che scopo ha questa campagna, visto che non è un referendum vero e proprio? Non dovrebbero ottenere almeno 40.000.000 di firme per poter dire che il 70% degli italiani non vogliono gli OGM? Perché un 5% degli italiani (3 milioni, sempre a patto che le raccolgano queste benedette firme) dovrebbero decidere per tutti?

…oppure sul rapporto OGM-Italia-qualità…

Siamo sicuri che gli OGM non servono all’Italia? E, se possiamo farne a meno, allora significa che sappiamo dove prendere i 4 milioni di tonnellate di mangimi OGM che oggi usiamo? Ma usandoli abbiamo forse diminuito la qualità delle nostre produzioni? Il Parmigiano Reggiano è quindi un prodotto di bassa qualità come qualcuno vorrebbe farci credere? E i prodotti certificati come senza OGM, visto anche il reportage dell’Espresso sul biologico, sono realmente di qualità superiore? Se costringiamo l’Italia a rinunciare alla soia GM che alternative ci sono? E, i prodotti alimentari costerebbero di più o di meno? Come e chi controllerebbe che siamo realmente OGM-free? E i costi aggiuntivi per le analisi e le certificazioni su chi ricadrebbero? Ma non stavamo facendo lo sciopero della pastasciutta?

…o ancora sul grande assente dal dibattito: la scienza (e forse anche gli scienziati)…

Siamo infatti sicuri che gli scienziati siano divisi sugli OGM? Quanti sono e chi sono gli “scienziati” a cui non piacciono gli OGM? Per quale motivo non piacciono loro? Ci hanno guadagnato per questa loro (op)posizione? Ma se gli OGM sono unicamente un problema perché in Italia si continuano a formare dei biotecnologi agrari? E se si formano, e sono persone dunque compententi, perchè non li si interpella su questo tema? Cosa ne pensano loro di questa iniziativa? E poi, se sono competenti e preparati, perchè non dovrebbero mettere a disposizione del proprio paese le loro competenze per migliorare la competitività del nostro sistema agroalimentare?

Dobbiamo ammettere che noi siamo all’oscuro di molte delle risposte a queste domande, ma non di meno non possiamo evitare di porcele...

...e insieme trovare risposte. Aiutateci.

5 commenti:

lucia ha detto...

che bello! sono contenta che ci siate, vi "linko" al mio blog!

lucia ha detto...

..scusate, dimenticavo, sono una biologa e anche sul mio blog si parlava proprio in questi giorni di tutto questo, se vi interessa il link è www.luciadelchiaro.blog.kataweb.it.
ciao!

John lennon ha detto...

ciao a tutti, scrivo in sintesi. Io sono un agronomo e vorrei spendere due parole su OGM parliamone libera-mente. Caro Artú a parte il fatto che sará abbastanza difficile per questa iniziativa raccogliere i desiderati 3 milioni di firme, sono d'accordo con te sull'assurditá del tema e su come i mass-media (se cosi posso definirli) giocano con l'opinione pubblica (vedi anche ad esempio il caso dell'aviaria che è misteriosamente scomparsa e che in Italia non ha causato la morte di NESSUN POLLO nonostante il settore sia stato messo in ginocchio e vedi anche il caso mucca pazza). Il problema grande, secondo me, è che la gente non viene informata, la comunitá scientifica non si impegna mai e mantenere una costante comunicazione circa quello che si sta facendo e le sue finalitá. Questo potrebbe anche essere la causa del fatto che in Italia la ricerca viene vista anche come un settore ciucciadenaro senzafine. Chissá perchè, peró se al cittadino gli si tocca il tema cancro o trapianti, allora va bene il maiale transgenico e qualsivolgia cura, perchè la cosa è di estrema importanza. Come se tutto quello che è vegetale fosse riservato su un secondo piano. E la cosa fa devvero piangere quando sono alcuni biologici, farmacisti o medici che vanno in giro a dire che gli OGM fanno male. Adesso, premesso che l'Italia è rimasta alla mentalitá del paesello dove il medico, il sindaco e il prete sono rivestiti di un potere particolare per cui tutto ció che proviene dalle loro bocche è veritá, io mi sono sentita dire dal medico che gli OGM fanno male...quindi in sostanza bisogna arrotolarsi le maniche e non lasciare che chi, non competente, dia delle opinioni vendendole come la veritá assoluta...io credo che ci siano anche soldi pubblici per organizzare qualche tipo di intervento nelle universitá o nei palazzetti dello sport. Si puó fondare una specie di associazione. Se tu volessi fare veramente qualcosa di concreto io mi ci metto. Adesso concretamente sono in Spagna ma potrei aiutarti in qualche modo via internet. ciao aspetto tue notizie.

Anonimo ha detto...

Hai ragione!

Secondo me però bisogna considerare 2 aspetti fondamentali:

1) alla gente non interessa un bel niente di OGM (come dimostra lo scarso interesse per i banchetti di raccolta firme)

2) la lotta che si sta combattendo è mediatica e, di rimando, politica

Alla luce di ciò, secondo me, più che organizzare eventi (a cui partecipano i soliti amici), bisognerebbe diffondere una corretta informazione, trovare i canali giusti per farla filtrare per aiutare il mondo dei media a distinguere i cialtroni da chi invece le cose le sa.

Per far questo Basta Bugie chiede una mano a tutti i suoi lettori, su due fronti:

1) diffondente questo blog: mettetelo in calce alle vostre mail, linkatelo sui vostri blog, sui vostri siti, fatelo girare tra amici e "nemici"...

2) mandateci segnalazioni, materiali e soprattutto osservazioni spiritose. Mostriamo questi tromboni pieni di sè (di altro a quanto pare c'è poco) per quello che sono: dei buffoni. Per cui, se sapete disegnare, se una loro battuta vi fa nascere un'idea divertente, mandatecela, noi ve la pubblicheremo!

Ci trovere sempre a braccia aperte qui:
basta.bugie@yahoo.com

lucia ha detto...

raccolgo il suggerimento.
io propongo finti articoli sensazionalistici: del tipo: creato un animale terminator che non si può riprodurre: intervista al creatore del mulo.
io ne ho fatto uno che ho mandato a un sito satirico di miei amici (trovate il link sul mio blog, non so quanto sia giusto metterlo qui, comunque non è ancora stato pubblicato) che si chiama: "le malefatte della scienza" sottotitolo: dieci anni fa hanno trapiantato un gene di sedano rapa nella testa di buttiglione e nessuno se ne è accorto.
forse anche una risata può servire.
poporrei anche un'intervista shock al mandarancio su come viva la sua sterilità. ciao!!!

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